Le applicazioni mobile sono lo strumento tecnologico più versatile a disposizione delle aziende che vogliono investire in soluzioni digitali per l’HR. Scopriamo perché la System Integration è la chiave per il successo di questa tipologia di app.
È detto ‘fenomeno dell’appification’ ed è una tra le conseguenze più tangibili dell’affermarsi della mobile-first economy: tutti noi ne siamo protagonisti ogni volta che scegliamo di utilizzare applicazioni mobile per portare a termine esperienze quotidiane, delegando allo smartphone operazioni che potremmo svolgere anche in modalità ‘analogica’.
La pandemia ha dato la spinta definitiva alla diffusione del fenomeno: i dati sull’audience digitale in Italia nel 2021, pubblicati da Comscore, confermano che la maggior parte del tempo speso dagli italiani on-line avviene su app mobile (75% del totale, segnando un +8% rispetto al 2019). L’utilizzo di app supera nettamente la navigazione desktop (15%) e su mobile web (10%).
FONTE: COMSCORE MMX MULTIPLATFORM, JAN-NOV 2019 VS 2020 VS 2021 IN ITALYI dati di Comscore, pur riferendosi solo ad un’audience di tipo consumer, restituiscono una fotografia fedele dello scenario odierno. I mercati asiatici (Cina e India) lo sanno bene: qui i modelli di business si sono evoluti già da tempo in senso mobile-first e il consumatore è sempre visto, per prima cosa, come “utente mobile”.
Sfruttare le caratteristiche dei device che le persone utilizzano di più nella loro quotidianità rappresenta un’opportunità di investimento anche in ambito Business ed Enterprise. Le app mobile sono infatti un terreno fertile per l’innovazione delle imprese: che si tratti di commercio elettronico B2B, fidelizzazione del trade, digitalizzazione dei processi o coinvolgimento delle Human Resources.
Alle aziende è ormai chiara la necessità di aggiornare le proprie tecnologie e adeguarle all’esperienza d’uso quotidiana degli stakeholders, che è ormai app-centrica. Un recente studio (“The Mobile-First Enterprise: How Corporations are Being Transformed by Mobile Devices”) condotto da AppsFlyer – company americana di Mobile Analytics – e basato su insights di Adobe, conferma la tendenza.
FONTE: The mobile-first enterprise report | AppsFlyer, nov. 2021Il report mostra che l’esperienza mobile è considerata cruciale in ogni ambito del business e quasi un’azienda su quattro ha come obiettivo a breve termine quello di portare il 100% dei propri processi di gestione su app mobile (mentre quasi la metà delle aziende aspira ad arrivare ad almeno il 75% di funzionalità da mobile).
Le app sono percepite come strumento particolarmente utile nella gestione delle risorse umane: personalizzabili e accessibili in mobilità, con caratteristiche che migliorano la condivisione, la comunicazione e il controllo sui processi.
Oggi, l’obiettivo dei dipartimenti HR è costruire attorno al dipendente un ecosistema lavorativo dinamico e coinvolgente, non solo funzionale. Quest’analisi di Gartner (Digitalizing HR to Improve the Employee Experience) mette in evidenza l’importanza dei supporti digitali per l’HR e l’impatto delle nuove sfide post-pandemiche sul mercato del lavoro.
“How can we digitalize HR to improve the employee experience in a way that also drives employee performance?”
GARTNER | Digitalizing HR to Improve the Employee ExperienceLa dotazione digitale a supporto delle HR, sostiene Gartner, deve basarsi su due pilastri: Employee Experience ed Employee Performance. Solo comprendendo quali esperienze digitali prediligono gli utenti aziendali (e l’utilizzo di app su dispositivi mobile è uno tra questi) è possibile ridisegnare i processi, ottimizzandoli e inglobandoli all’interno di un ecosistema che sappia arricchire sia il business che le persone.
App per l’HR: il punto di forza è l’integrazione
Personalizzazione e integrazione di servizi: queste caratteristiche rendono le app uno strumento strategico da mettere a disposizione del personale aziendale. Le app garantiscono esperienze digitali intuitive e fluide, e permettono di evitare la segmentazione delle funzionalità su strumenti tecnologici diversi.
La frammentazione dei servizi digitali è infatti uno dei problemi principali che si trovano ad affrontare gli HR manager. Le soluzioni custom si rivelano un valido investimento proprio perché l’ufficio HR stesso può offrire una panoramica dei processi essenziali e garantire, con una soluzione su misura, la più ampia copertura funzionale possibile.
Lo sviluppo attraverso piattaforme low-code, l’utilizzo di framework avanzati e la System Integration di servizi esterni hanno snellito notevolmente i tempi di implementazione e reso accessibili a aziende di qualsiasi dimensione app ben progettate e affidabili, capaci di integrare in un unico container processi aziendali e utilities specifiche.
Le operazioni HR essenziali come la richiesta di ferie e permessi possono essere gestite attraverso un sistema di notifica in-app strutturato ad hoc, mentre per una gestione smart delle note spese, può essere sfruttata direttamente la fotocamera del device (fotografando, per esempio, scontrini o fatture). La timbratura digitale del cartellino può avvenire tramite lettura QR code, ma anche registrando la posizione reale dell’utente tramite tecnologie di localizzazione basate sul geofencing. La registrazione delle presenze può interfacciarsi a sua volta con i sistemi di calcolo buste paga.
La System Integration diventa fondamentale per realizzare funzionalità più avanzate, come la gestione della flotta aziendale. Con l’integrazione di tecnologie GPS si può ottenere una gestione intuitiva delle prenotazioni, avendo sempre a disposizione tramite mappa la posizione dei mezzi nelle diverse sedi dell’azienda.
Attraverso l’utilizzo di provider di terze parti le app possono interfacciarsi con i calendari mobile (Google Calendar su tutti). L’organizzazione dei meeting aziendali avviene quindi direttamente in-app: l’utente organizzatore può visualizzare gli impegni dei partecipanti attraverso un sistema di comunicazione basato su Web API REST, che mantiene costante il dialogo tra l’app e i calendari. Inoltre, per rendere smart i processi di comunicazione, anche la chat privata aziendale può essere integrata. Anche in questo caso il mercato fornisce tool flessibili, che facilitano la System Integration (Twilio è il più noto, CloudTalk e Sendbird sono ottime alternative).
La sincronizzazione dei calendari può essere a sua volta coordinata con un sistema di controllo sulle sale meeting, per automatizzare e ottimizzare i processi di prenotazione e scelta delle sale riunione nelle diverse sedi aziendali (sulla base della disponibilità, della prossimità, del numero di partecipanti o altri parametri personalizzati).
Quelle appena viste sono solo alcune tra le funzionalità essenziali che un’app mobile custom per l’HR può contenere. Ulteriori features – come la gestione dei processi legati al recruitment, dell’on-boarding, dei benefit aziendali o della fidelizzazione dei dipendenti – possono essere integrate in ogni momento nell’app di partenza (la scalabilità è un altro punto di forza di questa soluzione).
Che siano realizzate come PWA (Progressive Web App), quindi distribuite attraverso il web, o come app native (distribuite via APK su Android o tramite account Business Manager per sviluppatori su iOS), le applicazioni mobile sono oggi installabili e accessibili da tutti i dispositivi, aziendali e privati, di dipendenti e collaboratori.
Con l’introduzione di applicazioni mobile per la gestione HR, le aziende possono quindi trarre benefici sia in termini di fidelizzazione e retention (rendendole parte integrante della strategia di Employer Branding) che in termini di miglioramento della produttività e della qualità dell’esperienza lavorativa.
Our sources:
https://www.data.ai/en/insights/market-data/state-of-mobile-2022/https://www.comscore.com/ita/
https://www.appsflyer.com/resources/reports/mobile-first-enterprise-survey/
https://www.gartner.com/en/human-resources/trends/digitalizing-hr-to-improve-the-employee-experience